Nel segno della speranza
Abbiamo iniziato anche questo nuovo anno ancora sotto il peso della pandemia che non cessa di preoccupare il mondo e che ancora limita molto alcuni aspetti che ci ostiniamo a considerare normali.
Grazie ai vaccini e all’esperienza maturata nella prevenzione del contagio, abbiamo però potuto riprendere alcune nostre attività con maggiore serenità.
Abbiamo potuto concludere le celebrazioni del Centenario del Seminario Regionale (1919-2019) rimandate più volte a causa del Covid-19; abbiamo ripreso le lezioni di teologia in presenza e anche le attività pastorali nelle parrocchie in cui i seminaristi sono stati destinati per il loro tirocinio.
Anche il Seminario ha ripreso vita con l’afflusso degli studenti e le iniziative ospitate in questo grande e bell’edificio.
L’anno 102 della storia del Pontificio Seminario Regionale Flaminio “Benedetto XV” inizia dunque nel segno della speranza.
Tra le novità più importanti segnaliamo la riorganizzazione dell’orario scolastico – in accordo con la FTER – che consente un maggiore spazio da dedicare alle attività pastorali, attività che coinvolgono alcuni seminaristi anche in un pomeriggio infrasettimanale.
La comunità dei formatori, dando continuità al lavoro iniziato lo scorso anno, sta curando l’aggiornamento dello Statuto e del Regolamento e del Progetto formativo per il quale, cogliendo l’invito allo stile sinodale che la Chiesa tutta sta vivendo in questo tempo, si è messo in moto un processo che coinvolgerà le nostre chiese diocesane in alcune componenti collegiali (Consigli presbiterali, giovani presbiteri, centri diocesani vocazioni, …).
Camminiamo dunque nel segno della speranza: guardando al futuro, pensandolo con responsabilità; impegnati concretamente nella missione che le nostre chiese stanno portando avanti in questa rinascita post-pandemica e coinvolti nel cammino sinodale che caratterizzerà lo stile delle nostre comunità nei prossimi tempi.