Il Seminario di Villa Revedin compie 90 anni

Novant’anni fa, il 2 ottobre 1932, veniva inaugurata la sede del Seminario Arcivescovile di Bologna a Villa Revedin che, dal 1984, ospita anche il nostro Seminario Regionale. In questi anni, molte esperienze di educazione e solidarietà hanno attraversato queste mura, dall’ospedale militare durante la Seconda Guerra Mondiale alle recenti attività della Famiglia della Gioia (Fondazione don Mario Campidori) e del Progetto S.E.M.I. (Cefal – Caritas). La costante che ha caratterizzato questo luogo è stata, però, la formazione dei giovani e l’accompagnamento nel discernimento della vocazione presbiterale. Rendiamo grazie al Signore e preghiamo per quanti hanno qui speso importanti anni di crescita e per quanti si sono dedicati con cura e dedizione al servizio educativo. Riportiamo di seguito l’articolo del rettore diocesano di Bologna, Mons. Marco Bonfiglioli, apparso sul settimanale diocesano Bologna Sette.

La posa della prima pietra del Seminario il 12 maggio 1930

«La solidarietà intesa nel suo senso più profondo è un modo di fare la storia» scrive Papa Francesco al numero 116 di «Fratelli Tutti». Il Seminario ha fatto esperienza di questo in tante occasioni negli ultimi 90 anni, nei quali è diventato luogo di solidarietà, dall’ospedale militare e annesso rifugio antiaereo, nel tempo della seconda guerra mondiale, fino ai giorni nostri, dove trovano accoglienza iniziative importanti realizzate in collaborazione con Caritas Diocesana, Cefal e Fondazione «Campidori». Il Seminario in questi ultimi anni ha avuto una certa mutazione, per tanti motivi, non ultimo la presenza di un numero di seminaristi molto ridotto rispetto al passato: questo ha comportato anche un ripensamento della gestione degli spazi. Da qui la disponibilità all’apertura di una sezione della Scuola Media Malpighi nel 2018, che oggi conta circa 200 adolescenti, nell’ala una volta abitata dal Seminario minore e da tempo in disuso. Certo il Seminario di Villa Revedin, con gli ampi spazi del parco e del suo edificio, è oggi per la nostra Chiesa di Bologna una vera «perla», con una potenzialità unica per la Diocesi: qui si ospitano spesso e volentieri incontri di parrocchie, gruppi giovani, famiglie, sacerdoti e altre attività appartenenti al nostro mondo ecclesiale, cercando di caratterizzare il Seminario come punto di incontro e di preghiera. Questo senza perdere di vista che, in primo luogo, il Seminario è pensato per la crescita nella fede e per il discernimento di coloro che si sono incamminati verso il sacramento dell’Ordine del Presbiterato. Chi desidera intraprendere questo cammino prima di iniziare gli studi teologici e la formazione prossima all’Ordinazione vive un tempo di discernimento e di vita comune insieme ad altri giovani, entrando così a far parte della comunità propedeutica la quale, su richiesta dei Vescovi, è unica per diverse Diocesi, tra le quali Bologna, e dal settembre 2021 ha sede nel Seminario di Faenza. La comunità del Seminario Arcivescovile si è così «ridotta» al sottoscritto, che ha assunto anche il ruolo di direttore dell’Ufficio di Pastorale Vocazionale, e don Ruggero Nuvoli, che continua il compito di Padre Spirituale ed è al tempo stesso impegnato nella «Via di Emmaus», un’esperienza di accompagnamento vocazionale e di accoglienza di giovani in ricerca.
Per i giovani che terminano il tempo della «propedeutica» con il desiderio di proseguire il loro percorso, il passaggio successivo è l’ingresso nella comunità del Seminario Regionale, qui a Bologna, luogo di formazione spirituale e teologica per i seminaristi provenienti da diverse diocesi della cosiddetta Regione Flaminia.
Questa comunità Regionale è composta da tre sacerdoti formatori (don Andrea Turchini, don Giampiero Mazzucchelli e don Adriano Pinardi) e da 25 seminaristi, dei quali sei della nostra Diocesi. I seminaristi compiono il loro ciclo di studi presso la nostra Facoltà Teologica (Fter) per il conseguimento dei gradi accademici, richiesti come parte della formazione al presbiterato.

Mons. Bonfiglioli rivolge un saluto di benvenuto ai presenti alla Concelebrazione Eucaristica

Questo pomeriggio, 2 ottobre, si è dunque tenuta in seminario una Concelebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Bologna, il Cardinal Zuppi, seguita da uno spettacolo teatrale dal titolo “Clown in Ecclesia” messo in scena da Marco Tibaldi, Laura Tibaldi e Carlotta Mandrioli su un’intuizione di Mons. Lino Goriup. Gli attori hanno sviluppato mediante il canto, la danza e il monologo il racconto del clown e del circo in fiamme narrato dal filosofo Soren Kierkegaard e citato da Joseph Ratzinger nel suo testo “Introduzione al cristianesimo”. In occasione di questo anniversario, il Seminario Arcivescovile di Bologna ha anche curato una esposizione dal titolo “Il presente si riannoda al passato. Seminario 1932-2022” già inaugurata durante la scorsa edizione del Ferragosto a Villa Revedin.

Il Card. Matteo Zuppi presiede la Concelebrazione Eucaristica